Conosciamo gli avversari:

il Città di Brindisi di Mino Francioso

di Roberto Romeo

Sesto atto del campionato e il “Fanuzzi” di Brindisi si pavesa a festa per ospitare una intensa sfida ricca di spunti e di tradizione: Città di Brindisi e MonosPolis di fronte per confermare i motivi d’interesse di questa serie D, per i tanti temi tecnici racchiusi nel girone e la presenza di tante formazioni che evocano sfide di altri tempi. Tra queste il Brindisi, che dopo il quinto posto dello scorso anno e l’eliminazione di Sarno nelle semifinali playoff, quest’anno ci riprova e scalda i motori al via di una lunga e difficile competizione. Che già alle prime battute chiama i brindisini a una significativa verifica, all’indomani di un mercato nel quale la compagine adriatica ha rifondato il suo organico. Della rosa della passata stagione è infatti rimasto il solo Greco con una ricostruzione che è partita dallo staff tecnico. La dirigenza ha infatti cominciato la sua opera di rinnovamento partendo proprio dall’allenatore e dal direttore sportivo, che oggi rispondono al nome di Mino Francioso e di Giovanni Manzari, nome non nuovo alla piazza monopolitana, un connubio che ha proposto scelte e soluzioni distanti dalla formazione che nondimeno aveva ben figurato la passata stagione alla sua prima esperienza in serie D. Mister Francioso, indimenticato bomber di Casarano, Lecce, Monza, Genoa e Brindisi, ha disegnato un Brindisi inedito sommando valori tecnici, under di prospettiva e innesti di esperienza, e ora spera di aver fatto in tempo ad amalgamare una squadra all’altezza del compito. La sconfitta di misura sofferta domenica scorsa a Pomigliano ha mostrato, a dispetto del risultato finale, una squadra sulla via della migliore condizione, sia sul piano della qualità del gioco sia su quello della condizione atletica dei singoli giocatori. La trasferta è costata anche la squalifica del tecnico biancoazzurro, allontanato dalla panchina per proteste nei confronti della direzione di gara. “Quest’anno abbiamo allestito una squadra importante – ha dichiarato il dirigente Roberto Galluzzo – con calciatori di spessore, vagliati accuratamente da un direttore sportivo esperto, alle dipendenze di un allenatore scrupoloso e preparato che insieme al proprio staff sta lavorando in modo programmato nell’intento di affrontare con piglio vincente una stagione tecnicamente di livello alto con formazioni ben strutturate. Un girone che saprà far riassaporare il fascino di sfide che riscoprono a distanza di anni il gusto della sana rivalità sportiva, come quella tra Brindisi e Monopoli”. Per dare quota al suo 4-3-3 il tecnico brindisino ha a disposizione una varietà di soluzioni che riguarda soprattutto gli under. La società adriatica ha voluto infatti articolare il suo nuovo progetto tecnico valutando accuratamente le forze più giovani e alleggerendo in generale l’anagrafe, consapevole che la qualità della quota under è un fattore decisivo per l’andamento della stagione. E così in riva all’adriatico sono giunti i portieri Antonio Junior Cialdini (1993) e Lorenzo Agostini (1993), quest’ultimo accreditato di sette gare da titolare lo scorso anno a difesa dei pali dell’Olimpia Celano in Seconda divisione. Sulla linea dei difensori opzioni al centro per il senegalese Assane Mboup (1990), lo scorso anno trenta presenze in D nel Città di Concordia, Davide Cacace (1987), in arrivo dal Nuvla San Felice, Maximiliano Mirabet (1982), proveniente dal Francavilla sul Sinni e risultato la passata stagione uno dei più forti difensori del girone. Ampio assortimento sulle fasce con Simone Sain (1992) e Davide Staiano (1994) in lizza per un posto sulla corsia sinistra, Gabriele Franchina (1994) e Domenico Frasciello (1993) a destra, quest’ultimo indisponibile domenica per squalifica, a centrocampo regna l’esperienza con tasselli come Alessio Sireno (1987), al rientro dopo tre turni di stop, una lunga militanza per lui sui campi di serie C tra Castelnuovo Garfagnana, Arezzo, Val di Sangro e Collegiana, Damiano Laboragine (1984), reduce dalla promozione in Seconda divisione conquistata lo scorso anno con il Teramo, Luca Bartoccini (1990), forte di diverse presenze in Lega Pro tra Sporting Lucchese e Calcio Lecco 1912 e in gol all’esordio casalingo contro il Bisceglie. Per il quarto under, indiziati Tommaso Allocca (1993), ottimo campionato quello passato con la maglia della Viribus Unitis e originario proprio di Pomigliano d’Arco, e Giulio Fusco (1993), protagonista con la Berretti del Benevento fino alle ultime finali di categoria e risultato tra i migliori in campo nella sfida di Nardò. Davanti ai tre della mediana Francioso si affida a Gianluca Palmiteri (1988), nel suo passato la maglia azzurra della Nazionale under 16 e l’esordio in serie A con il Palermo nel 2005, all’italoargentino Mauricio Ezequiel Villa (1985), autentica punta di diamante dello scacchiere biancoazzurro, lo scorso anno a Noto al fianco di Rizzi, autore di 21 gol valsi il titolo di vicecapocannoniere del raggruppamento, e a un altro attaccante di razza come Diego Albano (1979), tassello di esperienza e autentico globetrotter del calcio italiano con tanto professionismo alle spalle.

Non sarà sicuramente della gara invece l’altra punta biancoazzurra, Jacopo Murano (1990), fermo ai box per un problema al ginocchio.

In preallarme Sasà Rizzi (1984), un lungo curriculum costellato da oltre ottanta presenze in serie C con la Fidelis Andria e solo dal 2010 in serie D, prima a Sant’Egidio in Val Vibrata, poi lo scorso anno a Noto nel girone I, oltre a Niccolò Greco (1993), come detto unico “superstite” del Città di Brindisi edizione 2011-2012.

Una gara con tanti spunti, tecnici e spettacolari, soprattutto un’occasione per confermare la discreta partenza, due pareggi, due vittorie e una sconfitta, ma anche perché il sipario si spalanca su due squadre che hanno bisogno di farsi conoscere.

Conosciamo il tecnico Mino Francioso e le altre figure dello staff tecnico

Mino Francioso, classe 1967, ex bomber di Casarano, Lecce, Monza, Genoa e Brindisi, inizia la sua carriera da tecnico nella stagione 2004-2005 proprio a Brindisi, dove ancora giocatore partecipa da protagonista al fianco di Cosimo Leone alla promozione della matricola Football Brindisi 1912 in serie D. Dopo aver lasciato il calcio giocato nel 2006 a Grottaglie in serie D, la stagione 2006-2007 segna l’esordio “vero” su una panchina, a Casarano con la Virtus nel girone B della Promozione pugliese. Nella stagione successiva subentra a campionato in corso alla guida del Francavilla, squadra di Francavilla Fontana, dove conquista una storica promozione in serie D, che nella “Città degli Imperiali” mancava da diciassette anni, vincendo anche la fase regionale della Coppa Italia Dilettanti. Nel 2008-2009 rimane al timone del Francavilla, che lascerà a fine stagione dopo aver traguardato la salvezza (nono posto in classifica con importanti vittorie riportate su Brindisi, Pianura, Turris, Ischia e Pomigliano). Nella stagione 2009-2010 il tecnico rientra a Francavilla subentrando nel mese di novembre a Luigi De Rosa, che tuttavia tornerà a sedere sulla panchina biancoceleste dal febbraio successivo. L’anno successivo guida il Martina nel campionato di Eccellenza, prendendo la squadra in consegna a dicembre dopo la gestione tecnica di Antonio Ciracì e traghettandola in serie D.

La scorsa stagione ha allenato il Calcio Pomigliano subentrando a dicembre al dimissionario Massimiliano Farris, messo alle strette dopo cinque sconfitte consecutive: alla guida dei vesuviani il tecnico brindisino diventa artefice della risalita dalla zona caldissima fino alla quota playoff, e malgrado la migliore media punti fra tutti gli allenatori del girone G (anche di Carlo Perrone, protagonista sulla panchina della capolista Salerno Calcio), si imbatte a fine aprile in un esonero apparso ai più incomprensibile, giunto fra l’altro alla vigilia dell’ultima giornata di campionato.

Direttore sportivo è Giovanni Manzari, 64 anni, scout di esperienza, “esploratore di talenti” lanciati nel calcio professionistico come Ciro Muro, Francesco Fonte, Angelo Terracenere, Alessandro Armenise, Salvatore Mazzarano, Walter Dondoni, Paolo De Toffol, Pino Giusto, Mauro Meluso ed Eugenio Sgarbossa. Dal 1977 al 1988 è direttore sportivo a Monopoli, con otto stagioni consecutive in serie C1 e piazzamenti che valgono la qualificazione in Coppa Italia di A e B. Negli anni dal 1988 al 1992 è a Casarano, dove collabora con il patron rossoblu Antonio Filograna, e si ferma a un passo dalla serie B. Nella stagione 1993-1994 torna a Monopoli, in C2, poi il biennio successivo a Fasano, ancora in quarta serie. Un anno da osservatore a Venezia prima di tornare in Puglia e lavorare con il Taranto fino al 2001, tra serie C2 e D. Quindi ancora un incarico di osservatore, per Sampdoria e Verona, la parentesi in C1 nella dirigenza del Martina Franca, infine il ritorno in Veneto, ancora come osservatore, alle dipendenze del Treviso. Il resto è Monopoli, due stagioni in Seconda Divisione, nell’orbita della famiglia Ladisa, lo strappo di qualche mese nella primavera 2009, infine l’epilogo nell’estate 2010 con la mancata iscrizione del club biancoverde.

Al fianco di Francioso l’allenatore in seconda Paolo Fortunato, il preparatore atletico Francesco Carbone, nella stagione 2010-2011 a Brindisi con compiti nel settore giovanile, poi a dicembre destinazione Martina con Francioso, e prima ancora nello staff tecnico del Sogliano in Eccellenza; preparatore dei portieri Gianfranco Di Salvatore, lo scorso anno nell’area tecnica delle giovanili del Città di Brindisi e con esperienze in Promozione nel Carovigno al fianco di mister Mino Marangio e nella scuola calcio del Football Brindisi 1912.

Responsabile del settore giovanile è Giuseppe Negro, il quale è affiancato da Salvatore Lucà con funzioni di coordinamento tecnico.