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L’incredibile è accaduto. E quando questo avviene bisogna farsi tante domande e non disdegnare di fare critica,  ma anche autocritica.

Oggi è facile scagliarsi contro chi è stato colpevolizzato pesantemente e dire: sono tutti delinquenti!

Sicuramente qualcosa di importante è stato compiuto. Non si può pensare che quanto accaduto sia stato solo una semplice discussione, con la conclusione di baci ed abbracci.

Il punto importante è un’altro. Si poteva evitare che ciò accadesse? E’ stato fatto tutto il possibile perchè non accadesse?

La passione, la voglia di essere protagonisti e attori di un successo, a volte, fa perdere il senso della misura! Le emozioni, la forte partecipazione, le passioni che il calcio ci regala, possono anche, in persone equilibrate, giocare brutti scherzi.

Questa è una grande sconfitta per tutti, nessuno si deve sentire vincitore. Sconfitta perchè non ci si doveva arrivare a tanto.

E qui, necessaria, l’autocritica. Ognuno di noi ha fatto tutto il possibile per evitare quanto accaduto? La mia risposta è no.

La società ha anche responsabilità! Probabilmente, forse, non ha saputo trasmettere la tranquillità necessaria, non ha saputo dialogare nel modo giusto.  Si, ci sono tanti spunti di autocritica, che vanno esaminati e nessuno deve sentirsi completamente fuori e senza responsabilità. Il papà deve sempre vigilare sul proprio figlio e non può accorgersene, troppo tardi, scoprendo che si droga o non va a scuola!

Probabilmente tutti ci eravamo illusi, dai comportamenti spesso esemplari dei tifosi di curva, che quanto accaduto non potesse mai accadere, che la loro maturità sportiva fosse superiore alla media.

Fatta la doverosa autocritica, comunque bisogna dire che non tutto è sempre prevedibile e preventivabile ed ognuno deve sempre, assumersi le responsabilità delle proprie azioni. Non è bello scaricare sugli altri quelle che sono proprie responsabilità. Non è bello pensare che la colpa è sempre degli altri, assolvendo se stessi.

Chi ha voglia di crescere cerca sempre il confronto, non lo scontro. E quando ci sono le conseguenze di un’azione sbagliata, è da uomini veri assumersi le proprie responsabilità e non cercare alibi.

Anche, ma soprattutto dalle esperienze negative, e in questi anni ce ne sono state, giuste o sbagliate, bisogna attingere per crescere e migliorarsi.

Da parte mia c’è tutta la vicinanza a chi forse, sottovalutando, le conseguenze, oggi paga anche per responsabilità non sue.

Comunque e sempre forza Monopoli.

Enzo Mastronardi

Presidente Monopoli 1966